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  • Immagine del redattoreChiara Neffelli

La prima visita dal fisioterapista. Come si svolge?

Quando il paziente arriva in studio, per la prima volta, spesso rimane stupito da quanto la fase conoscitiva sia lunga e, dal suo punto di vista, anche un po’ noiosa.

La verità però è che per noi fisioterapisti si tratta di un passaggio essenziale in quanto ci permette di inquadrare al meglio la problematica del paziente, di impostare un trattamento personalizzato e di capire se il problema è di nostra competenza oppure se è il caso di inviarlo ad un altro specialista.



Entriamo nel vivo dunque...

La prima visita fisioterapica è un'accurata valutazione che si compone di due parti: il colloquio conoscitivo e l’esame obiettivo.


Il colloquio conoscitivo

Si tratta di una chiacchierata durante la quale il paziente può:

  • Raccontare i sintomi e i problemi ad essi correlati (nel lavoro, nell'attivita sportiva o in altri momenti della vita quotidiana);

  • Spiegare come sono insorti e come si sono modificati nel tempo;

  • Riferire la localizzazione precisa e se, oltre al dolore, sono presenti altri sintomi come, per esempio, formicolii, fitte, crampi, scosse, sensazioni di bruciore);

  • Riferire la presenza di altre patologie;

  • Riferire l’assunzione di farmaci;

  • Discutere gli eventuali referti medici;

  • Esporre dubbi e preoccupazioni relative alla patologia.


Il colloquio per me è un momento molto importante perchè mi permette di "educare" il paziente per sfatare credenze errate che sono spesso presenti.


L’esame obiettivo

Si potrebbe considerare la vera e propria "visita" e si può idealmente suddividere nei seguenti passaggi:

  • Osservazione generale del paziente: come cammina, come sta seduto, se è presente gonfiore, edema, rossore.

  • Osservazione di specifici movimenti attivi eseguiti dal paziente.

  • Palpazione della zona interessata.

  • Esecuzione da parte del fisioterapista di movimenti passivi; per esempio, se il dolore fosse a livello della spalla il fisioterapista muove in modo passivo l'articolazione nei diversi piani dello spazio.

  • Esecuzione di test articolari specifici per ciascuna articolazione.

  • Valutazione della forza e della lunghezza muscolare.


Giunti al termine di questa valutazione il fisioterapista sarà in grado di proporre un trattamento riabilitativo accurato e appropriato alle problematiche e alle esigenze del paziente e di definirne le modalità.


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